Fortificare il corpo prolungando la fase di espirazione

Abbiamo parlato qualche giorno fa, in questo articolo, dell’importanza di acquisire consapevolezza del nostro respiro.

Vi propongo di seguito un esercizio che abbiamo usato la settimana scorsa durante la pratica a Montorso.

esercizi respirazione

Solitamente ad ogni lezione, invito i partecipanti a portare l’attenzione su un argomento specifico così da prenderne coscienza e conservarlo anche dopo quando si rientra nella vita quotidiana.
La settimana scorsa il focus era il prolungamento della fase di ESPIRO:  ci siamo focalizzati sull’ESPIRO AMPLIATO,  in ogni asana eseguita durante la lezione.

Se volete provare per conto Vostro, di seguito il dettaglio:

Prendete una posizione comoda con la schiena diritta.
Percepite il ritmo spontaneo del vostro respiro, senza forzarlo.

Portate l’attenzione alle due fasi, quella dell’inspiro con l’aria che entra e quella dell’espiro con l’aria che esce.

Ora, focalizzate l’attenzione sulla sola fase di ESPIRO: espirate in modo lento e continuo, prolungando l’espirazione almeno il doppio del tempo della fase di inspiro.

Lavorate sulla armonizzazione del flusso tra le due fasi nella consapevolezza della fase espiratoria prolungata.
Non forzate dunque la respirazione, anche se ampliate l’espiro, ma cercate un ritmo personale e naturale.

Rendete spontaneo questo rallentamento focalizzando la mente sull’espiro che svuota, prima la zona diaframmatica con una contrazione addominale, poi la parte mediana del torace e per ultimo la zona clavicolare.

Conservate questa nuova consapevolezza durante tutta la pratica delle Asana, focalizzandovi sull’espiro ampliato.

E’ un ESPIRO che si allunga, che crea spazio nel corpo, che estende, ammorbidisce, amplifica, risuona nel silenzio dentro di voi.

Arriverete a constatare la consapevolezza del respiro.

EFFETTI: il prolungamento dell’espiro fortifica il nostro corpo perchè consente di trattenere quelle sostanze ricostituenti che solitamente vengono espulse in modo veloce dal respiro spontaneo.

Essere padroni del proprio respiro aiuta nello stress

RESPIRO consapevole

C’è una connessione profonda tra stato mentale e respirazione:

  • Quando siamo impauriti, il fiato si fa veloce e superficiale.
  • Quando si prova sollievo in una situazione difficile, si fa un bel sospiro.
  • Tratteniamo il fiato nel dolore o nella fatica.
  • Quando siamo felici e tranquilli, anche il nostro respiro è regolare.

Se gli stati emotivi si riflettono sul nostro modo di respirare, modificando la nostra respirazione possiamo modificare anche le nostre emozioni.

Rilassando il respiro e il corpo, inevitabilmente si rilasserà anche la nostra mente.

Questo significa che lavorando sul prendere coscienza del nostro respiro, imparando a disciplinarlo, si riesce gradualmente  a superare situazione di stress o di ansia.

Gran parte delle persone “respira in modo superficiale” utilizzando solo una parte della propria capacità respiratoria e questo modo sbagliato di respirare, diventa abituale.

In genere, respirando, si utilizza soltanto il torace impedendo all’aria di raggiungere la base dei nostri polmoni dove avviene lo scambio gassoso importante per ossigenare il nostro corpo e produrre energia.

Il respiro consapevole  è uno strumento potente nelle nostre mani.

Attraverso esercizi di Pranayama combinati con le asana, si può acquisire  maggiore consapevolezza della nostra funzione respiratoria per trovare serenità e più energia.